A partire dal 1° gennaio, questi aiuti saranno limitati ai settori dei trasporti, dell’agricoltura, della pesca e della navigazione.
Inoltre, il governo abolisce l’IVA per 6 mesi sui prodotti alimentari “di prima necessità” e dimezza l’IVA su olio e pasta. (Vedremo in Canaria che c’è l’igic…)
I beni di prima necessità (pane, farina, latte, formaggio, uova, frutta, verdura, legumi, patate e cereali) non pagheranno l’IVA.
Nel caso dell’olio e della pasta, scenderà dal 10% al 5%.
Il Consiglio dei Ministri approva anche un assegno di 200 euro per le famiglie vulnerabili.
Lo Stato manterrà il 30% della sovvenzione per il trasporto urbano e interurbano, a condizione che le Regioni autonome contribuiscano con un ulteriore 20%.
L’assegno di 200 euro sarà destinato ai redditi inferiori a 27.000 euro all’anno e ai patrimoni non superiori a 75.000 euro.