A Verona servirà il ticket per vedere il balcone di Giulietta.
La novità dal giorno di San Valentino: due euro per accedere al cortile che ogni anno richiama 1 milione e 680 mila turisti.
Un nuovo ingresso e un biglietto a pagamento per entrare. Dopo anni di discussioni il Comune di Verona sembra essere giunto alla soluzione definitiva per regolare i flussi in uno dei luoghi più visitati della città: il cortile e il balcone di Giulietta, dove rivive il mito della tragedia di Shakespeare. Il prossimo 14 febbraio, in occasione di San Valentino, debutta il ticket a 2 euro, o almeno questa sembra essere l’indicazione della giunta di Damiano Tommasi. La delibera non è ancora stata pubblicata ma sembra essere questo il prezzo popolare deciso per l’entrata che, fino a questo momento, è sempre stata gratuita.
Il dibattito su come utilizzare al meglio questo sito che richiama 1 milione e 680 mila turisti l’anno, più di Medjugorje (1.550.000) e della sirenetta di Copenaghen (1.500.000), si trascina da anni. Ora il Comune sembra aver trovato il giusto compromesso: l’accesso attraverso il Teatro Nuovo. C’è stata una sperimentazione di 32 giorni, dal 6 dicembre all’8 gennaio e i pareri sembrano essere tutti positivi: turisti, commercianti, perfino i residenti. Il comandante della polizia municipale Luigi Altamura la definisce addirittura “un salto di qualità per sicurezza e pubblica incolumità”.
Funziona così: si entra dal Teatro Nuovo in piazzetta Navona, da lì i visitatori proseguono secondo le indicazioni, fino al foyer del Teatro, per poi accedere al Cortile o al museo. L’uscita è su via Cappello, la stradina del centro storico dove prima si riversava il fiume di visitatori. In questi 32 giorni, complessivamente, il Teatro Nuovo ha accolto 170 mila persone. Di queste, il 30 per cento circa ha proseguito la visita nella Casa di Giulietta, dove per entrare bisogna pagare 6 euro. Il prossimo periodo da tutto esaurito potrebbe essere già il mese prossimo, con la rassegna “Verona in Love”: cinque giorni a ridosso di San Valentino, la festa degli innamorati, quando rivive a pieno il mito pop di Giulietta e Romeo. A seguire, ci saranno poi Pasqua e i ponti di 25 aprile e 1 maggio.
Ma l’attrazione turistica che spopola sui social con baci e selfie, spesso diventa anche un problema di ordine pubblico per le migliaia di persone che si accalcano in via Cappello, poco più grande di un vicolo del centro storico veronese. “Tolto il tappo di persone all’altezza del Cortile, si è rivitalizzato il passaggio nella parte bassa della via”, ha commentato Davide Albertini, della Corporazione dei commercianti del centro.
Le prossime settimane saranno utili per il confronto finale: l’amministrazione, forte di numeri e dati, valuterà anche altri progetti. “Non si può tornare indietro. Qualsiasi soluzione dovrà garantire standard minimi di sicurezza: il Cortile non avrà più di 120 persone alla volta e le vie di fuga dovranno essere adeguate”, ha detto l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, insieme alla collega alla Sicurezza Stefania Zivelonghi.
In attesa di una soluzione condivisa e, soprattutto, definitiva, il Cortile di Giulietta tornerà quindi a essere accessibile attraverso il percorso interno del Teatro Nuovo, nelle giornate in cui si prevedono numeri da record di visitatori nella città antica. “Non c’è ancora una delibera firmata e manca dunque l’ufficialità ma proporremo gradualmente il pagamento di un biglietto d’ingresso. Il prezzo sarà popolare ma è necessario”, ha detto Marta Ugolini.