1 de Dicembre de 2023 11:02

La pioggia di meteore più intensa può essere osservata dalle Isole Canarie.

Si svolgerà nelle notti del 13 e 14 dicembre e sarà trasmessa dalla IAC.L’Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC) trasmetterà dall’Estremadura e dagli osservatori di La Palma e Tenerife lo sciame meteorico più intenso delle Geminidi, che avrà luogo nelle notti del 13 e 14 dicembre.L’IAC spiega che da oltre 10 anni le Geminidi sono caratterizzate come lo sciame meteorico più intenso dell’anno, con oltre 100 meteore all’ora, seguito dalle Perseidi e dalle Quadrantidi.

Tuttavia, quest’anno nella notte tra il 13 e il 14 dicembre la Luna sarà illuminata al 72%, il che renderà difficile l’osservazione delle meteore più deboli.L’IAC trasmetterà questo sciame meteorico sul canale sky-live.tv, che dalle 22.30 (ora delle Canarie) del 13 dicembre offrirà immagini dagli osservatori del Teide (Tenerife) e del Roque de los Muchachos (La Palma), oltre che dall’Estremadura, nell’ambito del progetto Extremadura Buenas Noches (Estremadura Buone Notti).

Quest’anno le Geminidi sono state osservate dal 19 novembre e saranno visibili fino al 24 dicembre; la loro massima attività è prevista alle 13:00, ora delle Canarie, del 14 dicembre e nelle notti del 12-13 e 13-14 dicembre.
Questa pioggia, una delle più interessanti per molti ricercatori, è stata osservata per la prima volta nel 1862.

L’IAC osserva che le meteore sembrano nascere – avere il loro radiante – nella costellazione dei Gemelli, che sono vicini alla ben nota costellazione di Orione.

Per essere sicuri di vedere il maggior numero possibile di Geminidi, è meglio trovarsi in un luogo buio – privo di inquinamento luminoso proveniente dalle città – e con orizzonti chiari.

Si consiglia di attendere almeno fino a mezzanotte e di fissare lo sguardo su una zona del cielo, dove rimarrà per almeno qualche minuto per poter “individuare” una Geminide, e si raccomanda di sdraiarsi a terra e di indossare abiti caldi.

E la cosa più importante: essere pazienti, sottolinea l’IAC.

Le Geminidi sono uno sciame che può essere osservato da entrambi gli emisferi e, inoltre, ha la caratteristica che le meteore sono più lente di quelle di altri sciami meteorici, come le Perseidi.

Sebbene dall’emisfero settentrionale l’attività sarà maggiore rispetto a quella dell’emisfero meridionale – a causa del fatto che il radiante si trova più in alto sopra l’orizzonte -, anche dai cieli meridionali ci sarà un’intensa attività durante la notte.

Le cosiddette “stelle cadenti” sono in realtà piccole particelle di polvere di diverse dimensioni (da frazioni di millimetro a centimetri di diametro) che vengono lasciate dalle comete – o dagli asteroidi, come in questa pioggia – lungo le loro orbite intorno al Sole, a causa della “fusione” prodotta dal calore solare.

La nube di particelle che ne deriva (chiamata meteoroide) viene dispersa dall’orbita della cometa e passa davanti alla Terra ogni anno nella sua orbita intorno alla nostra stella.

Durante questo incontro, i meteoroidi vengono riscaldati, principalmente per attrito, mentre entrano nell’atmosfera terrestre ad alta velocità, vaporizzandosi parzialmente o completamente, creando le familiari scie luminose o “stelle cadenti” che vengono scientificamente chiamate meteore.

Le meteore più grandi che sopravvivono all’attrito atmosferico possono impattare la superficie terrestre e diventare meteoriti.

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