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La bagna càuda è una ricetta del Basso Piemonte a base di aglio e acciughe dissalate e deliscate messi a cuocere a fuoco lento in olio d’oliva nella sua tipica pentola chiamata dian, diventando una sorta di cremosa salsa da consumare poi in piccoli recipienti di terracotta chiamati fojòt con tanto di fiammella per tenerla calda.
Vi si intingono vari ti pi di verdura di stagione, come cardi gobbi, cavolfiore, topinambur, barbabietola, patate, verza – solo per citarne alcune. Un piatto tipico regionale che si usa nel periodo della vendemmia come pasto conviviale, che spesso vede la sua stagionalità partire dal Giorno dei Morti in poi. Una pietanza piuttosto impegnativa che si sposa bene con vini rossi corposi come la barbera, il nebbiolo, il barbaresco o il dolcetto.
Ingredienti per 12 persone
12 teste di aglio
6 bicchieri da vino di olio d’oliva + un bicchierino di olio di noci
6 etti di acciughe rosse di Spagna
Procedimento
Tagliare a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio. Porre l’aglio in un tegame di coccio, aggiungere un bicchiere d’olio e iniziare la cottura a fuoco bassissimo rimescolando con il cucchiaio di legno e avendo cura che non prenda colore; aggiungere poi le acciughe dissalate, diliscate, lavate nel vino rosso e asciugate, rimestandole delicatamente. Coprire con il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco lento per una mezz’oretta, badando che la bagna non frigga.
Al termine della cottura si potrà aggiungere, se piace un sapore più morbido, un pezzetto di burro freschissimo. Versare la bagna negli appositi fornellini di coccio e accompagnarla con le seguenti verdure:
crude: cardi gobbi di Nizza Monferrato, topinambur, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti crudi inquartati e immersi nel vino barbera;
cotte: barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostini. è tradizione raccogliere alla fine lo “spesso della bagna” strapazzandovi dentro l’uovo.