Uno studio pubblicato ufficialmente sulla rivista “Eurosurveillance” avverte di un aumento senza precedenti dei ricoveri per herpes zoster in Spagna.
Si tratta di uno studio del Centro nazionale di epidemiologia dell’ISCIII e del CIBER di epidemiologia e sanità pubblica (Ciberesp), anch’esso dipendente dall’Istituto, che è stato pubblicato sulla rivista del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Il virus della varicella zoster (VZV), che pochi conoscono, è un herpesvirus che causa due malattie piuttosto gravi, entrambe prevenibili con una semplice vaccinazione.
La prima, la varicella, si manifesta di solito nell’infanzia ed esiste un vaccino ufficiale che è stato testato per anni ed è stato somministrato per anni ai bambini.
La seconda malattia è l’herpes zoster, che insorge perché lo stesso virus che ha causato la varicella rimane latente nell’organismo, si riattiva e può causare questa infezione in età adulta.
L’herpes zoster è caratterizzato da un’eruzione cutanea dolorosa, che a volte può essere complicata da nevralgie prolungate, la cosiddetta nevralgia post-erpetica, encefalite, polmonite, problemi di udito e complicazioni oculari con perdita temporanea o permanente della vista.
Attualmente, la vaccinazione contro l’herpes zoster in Spagna è raccomandata dai centri medici, soprattutto per i gruppi di persone con un sistema immunitario indebolito, in particolare le persone che hanno subito un’operazione di trapianto medico, quelle affette dal virus dell’HIV e quelle che ricevono alcuni farmaci per il trattamento di malattie gravi.