30 de Novembre de 2023 18:29

Granadilla pensa positivo” porta le testimonianze di vita e di superamento di Pedro García Aguado e Sarah Almagro.

Questa iniziativa, a ingresso libero, si svolge il 3 marzo nell’auditorium del SIEC di San Isidro, con inizio alle ore 18.00.

Il Comune di Granadilla de Abona, attraverso il Dipartimento della Gioventù diretto da Raquel Morales, organizza venerdì 3 marzo “Granadilla de Abona pensa positivo”. L’attività è rivolta soprattutto ai giovani, ma anche al pubblico in generale, e vedrà le testimonianze di vita del medaglia olimpica Pedro García Aguado e della campionessa spagnola di Adaptive Surf Sarah Almagro.

La conferenza è a ingresso libero e si svolgerà nell’auditorium del San Isidro Espacio Cívico (SIEC), con obbligo di registrazione. L’orario è dalle 18.00 alle 20.00 circa e i minori possono partecipare, sempre accompagnati da un familiare adulto.

Raquel Morales vi invita a partecipare a questa iniziativa che offrirà grandi lezioni di vita attraverso relatori di rilievo, con l’obiettivo di creare consapevolezza e motivazione per i giovani. Questa azione fa parte del progetto “Granadilla de Abona, pensa positivo”, che già lo scorso gennaio ha offerto una conferenza sulla prevenzione del suicidio rivolta ai giovani, e che si aggiunge ad altri servizi come quello offerto per un anno e mezzo, consistente in un supporto psicologico rivolto ai giovani, nei centri giovanili del comune.

Pedro García Aguado è un ex pallanuotista spagnolo, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, conduttore televisivo, scrittore e docente. Tra il 2009 e il 2015 ha presentato sette stagioni del programma “Hermano Mayor” su Channel 4, uno spazio per aiutare gli adolescenti e le famiglie in conflitto. Ha anche lavorato come terapeuta aiutando, tra l’altro, persone che vogliono superare le dipendenze e le famiglie.

Sarah Almagro è una campionessa di surf adattato, che dall’età di 18 anni ha subito l’amputazione di mani e piedi a causa di una meningite meningococcica, ma questo non le ha impedito di continuare a praticare il suo sport preferito e di sognare le Paralimpiadi. La sua storia di superamento della disabilità l’ha portata ad essere seconda al mondo e due volte campionessa di Spagna nel parasurf (surf adattato).

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