Nel 2019 aveva raggiunto le semifinali del Roland Garros, diventando la prima tennista nata negli anni 2000 a raggiungerle.
Nello stesso anno era anche salita al 21 posto del ranking Wta, suo miglior piazzamento. Sul suo profilo Instagram ha spiegato di volersi prendere un periodo di pausa: “È diventato insopportabile giocare i tornei di tennis” – ha dichiarato – Ho pensato di fare un post spiegando cosa sta succedendo e i miei piani per il futuro. Sono stata alle prese con la mia salute mentale e al burnout dall’estate del 2022″. Questo il messaggio dell’americana attualmente al numero 46 della Wta, considerata una delle promesse del tennis mondiale. “A questo punto la mia priorità è il mio benessere mentale e dovrò prendermi una pausa per un po’ di tempo. Ho lavorato duramente per superarlo. Mi mancherà essere là fuori e apprezzo tutto il continuo sostegno”, ha concluso la Anisimova.
Sono molti i messaggi di solidarietà da parte di colleghi e appassionati, e non mancano le accuse di chi ricorda alcuni attacchi ricevuti sui social dalla Anisimova per la sua “forma fisica meno atletica del circuito”. “La maggior parte dei tuoi follower non sarà d’accordo, ma la vita va oltre al tennis, goditi questa pausa meritata e torna in campo quando ti sentirai di farlo”, ha commentato ad esempio la tennista australiana Arina Rodionova. Di certo, quello della giocatrice statunitense è l’ennesimo “ritiro” clamoroso nel circuito Wta. Viene subito in mente quello di Naomi Osaka che nel 2021, quando era numero 2 del ranking Wta, decise di disertare la conferenza stampa della finale Roland Garros e annunciò uno stop alla sua carriera.