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Un agente di polizia locale di Telde è condannato a quattro mesi di reclusione per guida con un livello alcolico di 1,11.
La sentenza indica che l’imputato ha presentato “un comportamento arrogante, sguardo perso, mancanza di connessione logica delle sue espressioni, incongruenze e ripetizioni di idee”.
Gli agenti della Polizia Locale di Santa Lucía intervenuti in questa occasione hanno richiesto al conducente di sottoporsi al test dell’etilometro mediante la procedura di aspirazione, al quale ha accettato volontariamente, ottenendo un risultato di 1,11 milligrammi di alcol per litro di alcol di aria aspirata. Successivamente, l’imputato ha rifiutato di sottoporsi al secondo test di ratifica, nonostante fosse stato avvertito delle conseguenze legali. “L’imputato presentava evidenti sintomi di ubriachezza, come occhi lucidi, comportamento arrogante, sguardo perso ed emorragico, viso pallido e sudato, mancanza di connessione logica delle sue espressioni, incoerenza e ripetizione di idee”, sottolinea il documento del tribunale.
Il Tribunale di istruzione numero 3 di San Bartolomé de Tirajana ha emesso una sentenza nei confronti di un agente della Polizia Locale di Telde, condannato a quattro mesi di reclusione -che non dovrà scontare in quanto privo di precedenti -, 720 Euro di multa e 16 mesi senza patente, dopo essere stato denunciato dalle forze dell’ordine di Santa Lucía per guida con tasso alcolemico di 1,11 e, successivamente, per aver rifiutato un secondo esame per certificare i risultati del primo.