30 de Novembre de 2023 11:30

Più della metà delle case Sareb a Tenerife “sono occupate”.

L’esperto immobiliare Isidro Martín ritiene che l’annuncio arrivi troppo tardi e prevede, inoltre, che gli affitti continueranno a salire, “e ancora di più con la legge interventista sugli alloggi”.

Gli annunci possono sopportare qualsiasi cosa, ma in realtà più della metà delle case che Sareb possiede a Tenerife sono occupate abusivamente”, ha dichiarato Isidro Martín, delegato per le Isole Canarie dell’Associazione degli Esperti Immobiliari Professionali (APEI), riferendosi all’annuncio di Pedro Sánchez sull’acquisto di 50.000 case dalla cosiddetta bad bank.

Martín ha fatto notare che “solo a San Isidro, a Granadilla, tutte le case che appartengono alla Sareb e ad altri fondi sono già occupate. Cosa intende farne Sánchez”, ha chiesto.

L’esperto immobiliare ha riconosciuto che “l’annuncio non è negativo, naturalmente, perché già due legislature fa avevamo avvertito della necessità che il Governo delle Canarie acquisisse queste case e le mettesse sul mercato, ma poi ci era stato detto che c’era un regolamento della Sareb che impediva la vendita di queste proprietà alle amministrazioni pubbliche”.

Non so se ora la situazione sia cambiata”. Martín ha ricordato che l’associazione dei datori di lavoro del settore edile (Fepeco), di cui fa parte anche lui, “ha chiesto ai comuni di creare un osservatorio sulle abitazioni, ma solo Santa Cruz ne ha uno”.

“Sarebbe interessante – ha proseguito – avere uno strumento di questo tipo per avere numeri precisi sugli alloggi e sulle necessità, perché non possiamo basarci solo sulle cifre fornite dai portali immobiliari”, ha detto, riferendosi alle recenti informazioni fornite da Fotocasa sull’aumento degli affitti nelle Isole Canarie, con una media di oltre 10 euro al metro quadro nelle zone più sollecitate, come a Tenerife, Puerto de la Cruz, Arona, Adeje, Granadilla e Santa Cruz (in quest’ordine).

A Granadilla de Abona, Arona, Adeje e Guía de Isora “la domanda è enorme” e tutto ciò perché “l’offerta è così grande che non ci sono abbastanza alloggi per così tante persone, né da comprare né da affittare”.

Sono comuni che interessano ai grandi investitori, soprattutto per le case vacanza”, ha detto; pertanto, Martin si impegna a “tornare alla costruzione di VPO, che non è stata fatta negli ultimi 20 anni, o a dare una garanzia ai giovani, come nel Regno Unito, in modo che possano dare l’ingresso a un appartamento”.

Per quanto riguarda la Legge sulla Casa che sta per essere approvata, Isidro Martín si oppone: “È puro e semplice interventismo. L’offerta sparirà, perché il proprietario la metterà in affitto per le vacanze o la chiuderà a causa dell’insicurezza legale”.

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