1 de Dicembre de 2023 09:10

Percorso dei presepi a La Orotava.

Il percorso del presepe, che quest’anno celebra la sua 15a edizione, è diventato una delle attività più popolari nel periodo natalizio per i visitatori e gli abitanti del luogo.

Ebraico, Canario e uno Napoletano che possono essere visitati sia di persona che virtualmente. Questi sono i presepi che si possono ammirare nel percorso presepiale di La Orotava, che quest’anno celebra la sua 15ª edizione e che è diventato una delle attività più popolari nel periodo natalizio per i visitatori e gli abitanti del luogo, nonché un punto di riferimento nelle Isole Canarie.

Nelle ultime settimane, migliaia di persone arrivano in città per godere del suo patrimonio e della vasta gamma di attività ricreative e culturali, ma anche per ammirare queste opere, manifestazioni di una tradizione che unisce arte, cultura e religione.Il percorso è composto da 32 presepi accuratamente progettati. Tre di essi sono accessibili solo virtualmente e sette si trovano nel centro storico. Questi ultimi sono i più visitati per la loro vicinanza e la facilità di lasciare l’auto e fare il viaggio a piedi.

Ce ne sono anche a Cañeño, La Luz, Camino El Monturrio, La Luz e Carmenati e la verità è che valgono tutti la pena di essere visitati perché ognuno ha un proprio stile, riflette esperienze personali e include elementi che identificano i suoi creatori.

Ci sono quelle barocche, come quelle che si trovano nella parrocchia di La Concepción o nella Cofradía de la Vera Cruz y Misericordia, ma quelle in stile ebraico, cioè quelle che evocano la nascita di Gesù con la rappresentazione degli usi e costumi della Palestina dell’epoca, sono le predominanti.

Quello di Aniceto y Familia, nella Casa de la Cultura de San Agustín, ad esempio, presenta figure in movimento, come l’uomo che impasta il pane e quello che lo tira fuori dal forno di argilla, così come quello di Miguel Morales Hernández, con galline che mangiano o la presenza viva del fuoco; mentre in quello di Canaragua, situato nella sala San Roque, si possono vedere le patelle al banco del pesce.

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