I prezzi elevati dei materiali hanno indotto le aziende che aspiravano a costruire il palco per il Carnevale del 2023 a lasciare la gara d’appalto deserta.
Lunedì scorso i termini si sono chiusi senza che venisse presentata alcuna offerta per questa gara, che partiva da un budget di base d’asta di 214.000 euro, un prezzo che non è stato ritenuto sufficiente dalle aziende per garantire la costruzione del palco.
Il consigliere di Fiestas, Alfonso Cabello, indica l’alto costo dei materiali e i costi di trasporto come le principali ragioni per cui le aziende hanno deciso di astenersi da questa gara.In questo modo, l’assessore ha ammesso che stanno affrontando una grave battuta d’arresto, per cui è necessario trovare una soluzione contro il tempo ed evitare la possibilità, ormai reale, che il Carnevale rimanga senza scenografia.Secondo Cabello, le possibilità includono la modifica e l’adattamento dei materiali di costruzione, il ricorso all’illuminazione e agli schermi a LED, per cercare di salvare la situazione da qui al 20 gennaio, data in cui avverrà la presentazione dei candidati.
L’altra opzione presa in considerazione è una procedura negoziata senza pubblicità, in cui si raggiungerebbe un accordo sul prezzo al quale l’impresa o le imprese da invitare sarebbero disposte ad assumersi parte dei costi di costruzione.La decisione dovrebbe essere presa domani nel corso di un Consiglio direttivo straordinario dell’Organismo autonomo per i festival e le attività ricreative (Oafar).Oafar ha vissuto una situazione simile durante l’organizzazione del Carnevale 2022. L’appalto è stato poi indetto nuovamente, cosa che ora non sembra possibile.
Mentre questo contrattempo viene risolto, le altre scadenze continuano a essere rispettate.
Nel caso delle registrazioni dei candidati, nelle prime 24 ore si erano già registrati cinque candidati, tre adulti, due bambini e un anziano.
Il designer Alfonso Baute è stato il primo a registrare il suo candidato.
La scadenza rimarrà aperta fino al 30.