La premier Meloni incontra un gruppo di sopravvissuti e parenti delle vittime del naufragio al largo delle coste calabresi. La richiesta al governo di non sospendere le ricerche delle 12 persone che ancora mancano all’appello
Fateci andare nei Paesi europei dove stanno le nostre famiglie e fate seppellire li i nostri cari a chi lo vorrà. Ma se davvero volete aiutare la gente che fugge dall’Afghanistan, dalla Siria, andateli a prendere con i corridoi umanitari”.
È l’accorata richiesta che i 37 tra superstiti del naufragio di Cutro e familiari delle vittime che hanno accettato l’invito di Giorgia Meloni ad incontrarla a Palazzo Chigi hanno rivolto alla premier nel faccia a faccia al quale hanno partecipato anche il ministro degli Esteri Tajani e il sottosegretario Mantovano.
Spaesati, intimoriti dallo sbarramento di microfoni e telecamere che li attendevano, i superstiti di Cutro sono arrivati a Palazzo Chigi su un pullman della polizia che li attendeva all’aeroporto di Ciampino dove sono arrivati con un volo militare. Accompagnati da una psicologa della Croce Rossa, da rappresentanti dell’Unhcr e dalla viceprefetta di Crotone, gli immigrati sono stati fatti entrare dall’ingresso posteriore e sono rimasti a Palazzo Chigi circa un’ora.
Alcuni di loro contenti dell’interesse del governo, altri critici hanno comunque aderito all’invito della premier che non li aveva incontrati quando era andata a Crotone per il cdm. E al governo hanno rivolto le loro richieste soprattutto sulla garanzia di poter raggiungere i loro familiari in altri Paesi europei e sulla sepoltura delle salme, alcune in Europa, altre nei paesi di origine. A Crotone è già arrivata una delegazione tedesca per le interviste ai circa 40 profughi che hanno chiesto di poter andare in Germania.
Ma i superstiti e i familiari delle vittime hanno chiesto al governo di non sospendere le ricerche delle 12 persone che ancora mancano all’appello e tra loro ancora 4 bambini. Con gli ultimi corpi ritrovati ieri sono 86 le vittime accertate, 35 di queste erano minori e 26 sotto i 12 anni.