30 de Novembre de 2023 10:20

L’educazione sessuo-affettiva in Italia è ancora un tabù: un festival a Roma per parlarne

L’Italia è uno dei pochi paesi europei a non prevedere l’insegnamento dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole. “La sessualità è avvolta da un velo di bigottismo che rende questa tematica ancora lontana e imperscrutabile”, spiegano gli organizzatori di ‘Saperlo prima’, una tre giorni di talk e workshop dedicati ad una materia in cui il nostro Paese è fanalino di coda in Europa.

Con differenti metodi e gradi di approfondimento, l’educazione sessuale e affettiva fa parte del programma scolastico di quasi tutti gli stati membri dell’Unione Europea. Una disciplina fondamentale nella formazione dei giovani e dei giovanissimi perché comprendano il funzionamento del proprio corpo, imparino ad evitare comportamenti a rischio, siano meno vulnerabili di fronte allo sfruttamento e riconoscano gli abusi, riescano ad abbracciare con serenità i propri orientamenti sessuali e quelli degli altri. E magari evitino di delegare a Internet o a retaggi culturali arcaici la loro comprensione del sesso e dell’affettività. In Italia questo tipo di formazione non esiste, salvo programmi specifici che portano avanti alcuni istituti o singoli insegnanti, e quando si parla di educazione sessuale emergono ancora troppo spesso visioni stereotipate, antiquate, permeate di tabù e preconcetti.

Per accendere i riflettori su questa mancanza, e chiedere che l’educazione sessuo-affettiva entri a far parte del programma scolastico italiano, nasce Saperlo prima, festival che porterà a Roma dal 17 al 19 febbraio una serie di ospiti del mondo dell’attivismo, della divulgazione, dell’informazione, dell’istruzione che affronteranno sotto diversi aspetti questa materia ancora così osteggiata nel nostro Paese. “Il titolo deriva dall’urgente necessità di prevedere l’educazione sessuo-affettiva nei banchi scuola e quindi prima di portare avanti comportamenti a rischio o di rimanerne vittima”, spiegano Flavia Restivo, Isabella Borrelli e Andrea Giorgini, organizzatori della manifestazione assieme all’Associazione Selene APS (con il supporto di Regione Lazio, media partner Skuola.net).

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