30 de Novembre de 2023 11:05

La NASA rileva spettacolari vortici di Von Kármán sulle Isole Canarie

ISOLE CANARIE. Queste strutture si formano in aree dominate da anticicloni subtropicali, come Madeira e le Isole Canarie, quando sono presenti nubi stratocumulo o cumulo.

Il sensore Visible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS) del satellite NASA-NOAA Suomi NPP ha catturato il 19 marzo tre scie di nubi vorticose sopra le Isole Canarie, note anche come vortici di Von Kármán, un fenomeno che colpisce particolarmente le Isole Canarie.

I vortici di Von Kármán prendono il nome dall’ingegnere e fisico ungherese-americano Théodore Von Kármán, che nel 1911 ne formulò matematicamente lo sviluppo e l’amplificazione. Sono noti fin dall’inizio del XIX secolo, quando Stroubal li descrisse per la prima volta nel 1878. All’epoca non esistevano i satelliti, né era possibile verificare visivamente queste immagini. Von Kármán dedicò gran parte della sua vita a spiegare questo fenomeno, utilizzando cilindri posti in fluidi che impattavano su ostacoli e formavano vortici.

Nel 1964, gli scienziati Chopra e Hubert confermarono l’esistenza di queste strutture vicino a Madeira utilizzando i satelliti polari. Fu subito dimostrato che le ipotesi originali di Von Kármán potevano spiegare la presenza di queste strutture.

Secondo l’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet), i vortici di Von Kármán sono “file quasi parallele di vortici che si trovano in posizioni e direzioni di rotazione alternate lungo la scia di un ostacolo in un fluido, come l’atmosfera, in determinate condizioni favorevoli”. Questi vortici possono manifestarsi come vortici nuvolosi negli strati inferiori dell’atmosfera quando le condizioni sono adatte alla condensazione.

Secondo Meteored, queste strutture si formano in aree dominate da anticicloni subtropicali, come Madeira e le Isole Canarie, quando sono presenti nubi stratocumulo o cumulo. Queste aree sono altamente stabili e presentano una forte inversione termica, il che significa che c’è uno strato d’aria in cui la temperatura aumenta con l’altezza e agisce come un “coperchio” atmosferico. La formazione di questi vortici dipende da altri fattori, come l’intensità del vento o l’altezza dell’ostacolo.

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