Chiamati “inquinanti eterni”, i PFA presenti nella carta igienica sono collegati a molteplici disturbi della salute, tra cui il rischio di cancro.
La carta igienica può contenere sostanze perfluorurate (PFA), note come “inquinanti eterni”, che si accumulano nell’organismo e sono collegate a molteplici condizioni di salute, tra cui il cancro al fegato e l’obesità. Queste sostanze chimiche sintetiche si trovano in molti prodotti di consumo, come gli imballaggi alimentari e le padelle antiaderenti.
incidenza delle infezioni in una comunità, ma possono anche contribuire a controllare l’inquinamento da particelle persistenti come i PFA. Sebbene alcuni PFA vengano eliminati attraverso l’escrezione o l’igiene, la depurazione dell’acqua e il rilascio nell’ambiente possono rimetterli in circolazione, come avviene per altri inquinanti persistenti come le microplastiche.
La rivista Environmental Science & Technology Letters dell’American Chemical Society ha riportato che la carta igienica è diventata una nuova e inaspettata fonte di inquinamento che deve essere monitorata. Sembra che alcuni produttori aggiungano composti chimici durante la trasformazione del legno in pasta per produrre rotoli di carta, il che fa sì che tali sostanze persistano nella carta e finiscano nel sistema di depurazione dell’acqua.
Ciò significa che la carta igienica può contenere sostanze pericolose, tra cui i PFA o “inquinanti eterni”, che si accumulano nell’organismo e sono collegati a molteplici condizioni di salute, tra cui il rischio di cancro. È importante che i consumatori siano consapevoli di questo rischio e prendano provvedimenti per ridurre la loro esposizione a questi composti.
Gli autori dello studio avvertono che la carta igienica prodotta con materiale riciclato può contenere fibre provenienti da fonti contaminate da PFA. Per valutare la concentrazione di questi composti nelle acque reflue delle grandi città del mondo, il gruppo di Timothy Townsend dell’Università della Florida ha raccolto campioni di carta igienica comune venduta in cinque regioni: Nord, Centro e Sud America, Africa ed Europa occidentale.