L’Assessorato regionale alla Sanità ha aggiornato i livelli di allerta sanitaria questo giovedì a seguito del rapporto epidemiologico della Direzione Generale della Sanità Pubblica, realizzato secondo i nuovi criteri della Strategia di Sorveglianza e Controllo del covid dopo la fase acuta della pandemia, basati su indicatori di utilizzo dei servizi sanitari.Secondo questo rapporto, tutte le isole rimangono allo stesso livello di allerta di prima, al livello 1 o a basso rischio.Gli indicatori di utilizzo dei servizi sanitari, riferiti all’occupazione dei posti letto, sono fondamentalmente quelli che segnano la gravità e quelli che vengono presi in considerazione per determinare il livello di rischio sanitario.
Nella Comunità Autonoma nel suo complesso, la media giornaliera dei letti ospedalieri convenzionali occupati da pazienti covid è del 2,24%. Il livello di rischio in termini di percentuale di occupazione dei letti convenzionali è a basso rischio o a circolazione controllata per tutte le isole.Il numero di letti di terapia intensiva occupati è stato in media di 5,5 nell’ultima settimana e il tasso di occupazione è stato dello 0,8%, rimanendo in circolazione controllata in tutte le isole.Il tasso di occupazione dei letti di terapia intensiva per 100.000 abitanti è stato in media di 0,18 letti di terapia intensiva occupati per 100.000 abitanti, con tutte le isole che hanno mantenuto una circolazione controllata.
Nella Comunità Autonoma nel suo complesso, il tasso di incidenza cumulativo a sette giorni per gli ultrasessantenni è stato di 133,05 casi per 100.000 abitanti.
Tutte le isole rimangono a basso rischio o a circolazione controllata.