Il 21% della popolazione spagnola non riesce a sbarcare il lunario e metà del Paese vive al limite delle proprie possibilità.
Con Pedro Sánchez la Spagna è più povera di prima. E le Isole Canarie, le Isole Canarie di Ángel Víctor Torres e María Dolores Corujo, le Canarie socialiste che alzano la bandiera della lotta alla disuguaglianza, sono in testa a questa triste lista: siamo i poveri più poveri del Paese. Quasi il 40% dei canari si trova in una situazione di povertà ed esclusione sociale, secondo l’ultimo rapporto della Rete europea per la lotta alla povertà.
Non sarà tutta colpa dei governi,ma non molto tempo fa, appena tre anni e mezzo fa, leggiamo titoli di questo tipo: “Dolores Corujo: Clavijo volta le spalle agli oltre 263.000 canari che soffrono di povertà lavorativa”; Ángel Víctor Torres: “Non è nella mia testa essere d’accordo con il CC del 40,2% di povertà”; “Il PSOE chiama CC ad agire “con urgenza e con forza” nella lotta alla povertà”… Cosa è successo che il partito socialista abbia smesso di parlare di povertà? Siamo migliorati? Non è così, l’Arcipelago è peggio che mai, l’unico cambiamento è che ora questo tema non viene discusso. Ora lo sputo che hanno lanciato in aria prima cade sui loro volti.