Il Cabildo investirà più di mezzo milione di euro in questa iniziativa che fa parte del progetto Circular Communities, che promuove il riciclaggio dei rifiuti organici nel luogo in cui vengono generati.
L’Area di Sviluppo Sostenibile e Lotta al Cambiamento Climatico del Cabildo di Tenerife ha lanciato un bando per l’installazione di 52 compostiere comunitarie in 12 località dell’isola, con un investimento di 528.503 euro.
Questa azione fa parte del progetto Circular Communities, che promuove il riciclaggio dei rifiuti organici nel luogo in cui vengono generati attraverso il compostaggio domestico e comunitario. Il progetto è sviluppato in collaborazione con i comuni di Arico, Arona, Buenavista, Candelaria, Granadilla de Abona, La Laguna, La Matanza, La Orotava, Puerto de la Cruz, Tacoronte, Vilaflor e Santiago del Teide.
Oltre all’installazione delle compostiere, il progetto prevede altre attività per un valore complessivo di 1.332.993 euro, come la redazione dei progetti tecnici, la fornitura e l’installazione delle compostiere, la gestione tecnica delle strutture esistenti e la formazione e promozione della comunità per incoraggiare la partecipazione dei cittadini.
Le compostiere serviranno a gestire i rifiuti organici in modo integrato attraverso il compostaggio comunitario, che andrà a beneficio degli abitanti dei comuni riducendo i rifiuti prodotti sull’isola di Tenerife e utilizzando il compost ottenuto.
Si stima che quasi il 50% dei rifiuti prodotti nelle famiglie sia costituito da rifiuti organici, soprattutto alimentari. Il compostaggio domestico è un modo di trattare questi rifiuti basato su un processo controllato di decomposizione naturale che imita il ciclo di vita che si verifica spontaneamente in natura.
Questo processo riduce la quantità di rifiuti che vengono depositati nel sistema di raccolta e riduce l’impatto ambientale che questi processi (raccolta e trattamento) generano.
L’obiettivo di queste strutture è incoraggiare la riduzione dei rifiuti promuovendo il riciclaggio e ridurre le emissioni di gas serra. Attualmente si sta chiedendo ai consigli locali di dare la loro approvazione per l’installazione di questi punti.
Quest’azione è finanziata al 90% dal bando per le sovvenzioni a sostegno dell’attuazione delle norme sui rifiuti nell’ambito del Piano di recupero, trasformazione e resilienza.