La centrale idro-eolica di Güímar, un investimento di “centinaia di milioni”, si aggiungerà a quella già in funzione a Gorona del Viento (El Hierro) e a quella in corso a Chira-Soria (Gran Canaria).
Il presidente delle Isole Canarie, Ángel Víctor Torres, ha confermato lunedì che il comune di Güímar sarà la sede della futura centrale idro-eolica di Tenerife, su cui sono d’accordo sia il governo spagnolo che la presidente di Red Eléctrica, Beatriz Corredor.
Torres ha rilasciato queste dichiarazioni a Guía de Isora, nell’ovest di Tenerife, dove ha presenziato, insieme ai presidenti dei consigli di Tenerife e La Gomera, Pedro Martín e Casimiro Curbelo, all’inizio dei lavori di Red Eléctrica sul cavo sottomarino che collegherà le due isole.
“Stiamo proponendo una soluzione energetica ragionevole, logica e operativa”, che richiede una cascata e un impianto di stoccaggio a Güímar, e abbiamo il sostegno delle amministrazioni e di Red Eléctrica, ha detto il presidente, che ha ribadito che l’obiettivo è che le Isole Canarie abbiano il 100% di energia sostenibile al più tardi entro il 2040, rispetto all’attuale 20%.
Torres ha inquadrato in questo processo la realizzazione del cavo sottomarino che collegherà Tenerife e La Gomera, con l’inizio dei lavori, preventivati per 114 milioni di euro e che hanno posto fine a un “tortuoso” processo amministrativo.
Questo collegamento è “un esempio” dell’impegno del Governo delle Canarie per l’energia pulita, ha sottolineato Torres, ricordando che in questa legislatura è stata approvata la Legge sul Cambiamento Climatico, il numero di case con autoconsumo fotovoltaico è passato da 400 a quasi 10.000, è iniziato lo smantellamento della raffineria Cepsa a Tenerife, è in corso la centrale di Chira Soria a Gran Canaria e questo mese iniziano i lavori per cinque parchi eolici a La Gomera.